La sentenza che si allega induce ad alcune considerazioni più di carattere politico che giuridico.
La via giudiziaria, pur correttamente impostata e portata avanti, non è mai la più idonea a risolvere problemi complessi come quelli connessi all'impianto industriale ILVA di Taranto.
La complessa questione va risolta in sede politica tenendo conto di tutti gli interessi in campo, ma facendo tra essi necessariamente prevalere quello relativo al diritto alla salute di lavoratori e cittadini.
L'azione portata avanti sino ad oggi dalla maggioranza parlamentare e dal governo non sembra ancora efficace, e la sentenza di Cassazione che si allega aggiunge ulteriori motivi di preoccupazione sul positivo svolgersi e definirsi della vertenza in atto.
Allo stato non sembrano garantiti nè il diritto alla salute ci lavoratori e cittadini nè il rispetto del principio del "chi inquina paga".
Forse è davvero necessario un cambio di passo. Politico, non giudiziario.